sanremo 2012 Il prossimo Festival senza super ospiti e super compensi

Ho le idee molto chiare sul prossimo Festival di Sanremo. Sarò felice di raccontarle quando sarà finito quello che è in corso per il rispetto che si deve a chi lo sta realizzando”. Il direttore Intrattenimento della Rai, Giancarlo Leone, afferma all’ADNKRONOS di avere già una sua visione di come dovrà essere la kermesse dell’Ariston nel 2013, ma di volerla rivelare solo nelle prossime settimane. Una cosa però la confida subito: “Una bella scommessa per il prossimo Festival sarebbe di farlo senza super compensi e super ospiti”.

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La Direzione guidata da Leone esiste “da pochi mesi” ed è per questo che il Festival 2012 non poteva ancora rientrare fra le competenze dell’Intrattenimento. “I programmi che andranno in onda sulle reti da marzo in poi – fa notare – sono, invece, sotto la nostra responsabilità”. Fra un anno, però, ogni aspetto della kermesse (dal cast artistico alla scelta dei linguaggi, ad ogni altra ‘liturgia’) farà capo alla nuova direzione che sarà “il fornitore ed avrà Rai 1 come cliente”, spiega.

Quanto all’attuale direzione artistica di Sanremo, affidata a Mazzi, Leone ricorda che “scade con questo Festival” ma “non c’è la necessità di decidere il primo marzo se rinnovarlo o se ricondurre in una stessa persona sia la conduzione che la direzione artistica o ancora se lasciare distinti i due ruoli scegliendo altri professionisti. La Rai – scandisce il direttore – non ha vincoli contrattuali con nessuno”.

Insomma le possibilità sono molte, ma per Leone una cosa è facilmente prevedibile: “entro giugno e cioè entro la data in cui la Rai si presenterà al mercato pubblicitario con i palinsesti autunnali, sarà tutto deciso e a posto. Già in passato si è sfruttato il palcoscenico dell’incontro con il mercato pubblicitario per annunciare direttore artistico e conduttore. Non escludo che accada di nuovo. In ogni caso la proposta e l’individuazione del progetto è della Direzione Intrattenimento che lo sottoporrà al gradimento della direzione di rete e naturalmente al vertice aziendale. Anche se – aggiunge Leone – conoscendo l’azienda escludo che si possa presentare un progetto che non venga approvato dalla rete”. Quanto ai costi è d’obbligo “un passaggio alla direzione generale e al Cda”.