Micaela:con la canzone scritta da Kekko Silvestre vola in classifica

Micaela è piena di talento – ha detto Kekko – farsi spazio nella musica è diventato sempre più difficile per gli artisti alle prime armi, vorrei darle un’opportunità». E lei, classe 1993, origini calabresi, ringrazia: «Fin da piccola mi sono occupata di teatro, danza e musica.

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Un’icona femminista under 30 o il solito, ennesimo prodotto che viene dai talent? Micaela, giovanissima cantante che si sta facendo conoscere grazie alla pubblicazione del suo primo disco ufficiale Splendida Stupida, è tutto questo e anche di più. Ha passato una vita a rincorrere il successo, lo ha fatto in diversi modi.

Diciamolo subito, il singolo che dà il titolo al lavoro è stato scritto niente meno che da Kekko Silvestre dei Modà, che pare ormai abbia preso gusto a comporre canzoni per altri dopo il successo di Non è l’inferno che Emma ha portato alla vittoria all’ultima edizione di Sanremo.

Il brano prodotto dalla stessa casa discografica dei Modà, la Ultrasuoni è in rotazione in tutti i network radiofonici e si candida a diventare il tormentone della prossima estate 2012

COSENZA, FUNERALI PER I CINQUE GIOVANI.

 LUTTO IN TUTTO IL PAESE –

 Una pioggia fitta, come se anche il cielo si fosse messo a piangere, ha accompagnato l’uscita dall’Abbazia florense di San Giovanni in Fiore delle salme al termine dei funerali dei cinque giovani morti in un incidente stradale la notte di Natale

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 La bara bianca di Emanuela Palmeri, di appena 15 anni, la più piccola del gruppo, e le quattro dei suoi amici, i fratelli Robert e Frank Laurenzano, di 20 e 22 anni, Domenico Noce (20), Samuel Crivaro (21), coperte di fiori, sono state allineate davanti all’altare. Sopra i poster con i volti dei giovani.

Accanto al feretro di Robert anche il casco da motociclista che usava per le gare di motocross, di cui era appassionato. Lo strazio dei familiari si è concretizzato con le mamme dei ragazzi accasciate a terra, abbracciate a quelle bare bagnate dalle loro lacrime. Tutta San Giovanni in Fiore ha partecipato alle esequie dei giovani. L’Abbazia Florense non è riuscita a contenere tutti e in migliaia si sono sistemati negli spazi adiacenti per assistere alla funzione dai maxischermi allestiti dal Comune, mentre il paese era deserto, stretto interamente alle famiglie delle vittime

L SINDACO: «INCOMPRENSIBILE E INACCETTABILE» «Il volto del nostro sfortunato paese dal 25 dicembre non sarà più lo stesso». Il sindaco di San Giovanni in Fiore, Antonio Barile, ha dato così il suo saluto ai cinque giovani morti in un incidente stradale alla vigilia di Natale sulla Ss 107 Silana-Crotonese. «Mai -ha detto il primo cittadino- si era vista una tragedia del genere a San Giovanni, così violenta». Barile ha ricordato che i cinque giovani erano «figli di gente onesta e laboriosa» e ha definito «incomprensibile e inaccettabile» la morte dei ragazzi sangiovannesi. Nel corso dell’intervento che lo aveva preceduto, il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio ha chiesto, oltre all’intitolazione di una piazza con cinque fiori che ricordino i giovani, di ritrovarsi in piazza dopo la mezzanotte di ogni giorno di Natale che verrà, ora in cui è avvenuto il terribile incidente.