VIDEO.
“La Signora Belen Rodriguez ed il suo staff non hanno percepito alcun compenso se si escludono una cinquantina di braccialetti che le abbiamo regalato vista la passione comune per la farfalla”. Lo sottolinea Luca Caprai, ad di Cruciani, la societa’ balzata agli onori delle cronache per il successo dei braccialetti in pizzo diventati un must.
Ieri Belen, ospite della puntata di esordio dell’edizione serale del talent show di Maria De Filippi ha sfoggiato l’ormai noto braccialetto con la farfallina e la cosa e’ stata anche oggetto di una gag con Luciana Littizzetto che le chiedeva di mostrare anche l’altra farfallina, quella tatuata su una coscia diventata un tormentone di Sanremo 2012, dopo che uno spacco vertiginoso l’aveva rivelata ai flash dei fotografi presenti al teatro Ariston.
Belen, a cui mesi fa era stato raccontato il progetto dell’ornamento in pizzo -prosegue Caprai- si e’ innamorata del braccialetto in macrame’ e non sembra volersene separare facilmente. Ieri sera durante la puntata di Amici il web sembrava impazzito ed e’ cominiciata la caccia al braccialetto indossato dalla bellissima showgirl argentina”.
Ma dietro non c’era alcuna intenzione di pubblicita’ occulta a scopo di lucro: “Insieme alla signora Rodriguez invece -sottolinea Caprai- l’azienda Cruciani, che e’ nota per le numerose attivita’ di charity internazionale in cui e’ stata coinvolta anche in passato, sta studiando alcune operazioni per aiutare chi e’ meno fortunato.
Attivita’ che hanno contribuito oltre a fare del bene a mantenere il 102% dell’occupazione dei dipendenti del gruoppo Caprai. Tutti gli ornamenti Cruciani C sono infatti realizzati completamente nella nostra amata Italia”.
Ed ecco il prossimo progetto che riguarda Belen: “Ad oggi la signora Belen e Cruciani C stanno definendo con la signora Girombelli, presidente dell’AIRC delle Marche una donazione in sostegno dei malati e della ricerca sul cancro. Si puo’ fare del bene anche con un braccialetto. L’unione fa la forza, grazie Belen! Il braccialetto Cruciani abbraccia il mondo”, conclude Luca Caprai.