Tutti i momenti più controversi della carriera del Molleggiato
Da oltre 50 anni la musica di Adriano Celentano accompagna la storia d’Italia, nel bene e nel male, ma spesso sono state le vicende parallele alla sua carriera a far discutere. Sin dalla prima apparizione a Sanremo, nel 1961, quando voltò le spalle al pubblico, il cantante non ha mai smesso di alimentare le polemiche.
Le accuse per “Chi non lavora non fa l’amore”, il forfait al Festival del 1973, l’errore grammaticale a Fantastico 8 e molto altro: sono tanti e gustosi i momenti più controversi del Molleggiato. Senza dimenticare il polverone suscitato dalla partecipazione alla più recente kermesse sanremese.
E proprio sul suo exploit all’Ariston è tornato al programma di Michele Santoro, “Servizio Pubblico”, nella puntata di giovedì 23 ottobre. “Che colpa ho io se sono uno degli uomini più pagati d’Europa?, ha chiesto a Sandro Ruotolo. “Ho sentito la colossale stronzata secondo cui farei beneficenza con i soldi dei contribuenti. I soldi che userò per fare beneficenza sono i soldi che la Rai mi deve dare. Non sono dei contribuenti, sono miei”.
“Qualcosa mi dice che il cambiamento è nell’aria”, ha continuato con il tono profetico che lo contraddistingue da sempre. “E che il vento di questo cambiamento sta diventando una tempesta. Alle prossime elezioni potrebbero esserci delle sorprese. La gente sta cominciando a capire che non si va da nessuna parte se non prendiamo con forza e determinazione la via dell’onestà