Fabio Fazio che tempo fà: Benigni e il tricolore della lega

CAMICIE VERDI, LAUREE  BIANCHE  E  CONTI  IN  ROSSO. video

«Camicie verdi, lauree in bianco e conti in rosso: ecco la bandiera tricolore della Lega». Lo ha detto Roberto Benigni nel suo show a ‘Che tempo che fa’ di Fabio Fazio, in onda questa sera su Rai 3, e ha ribadito il suo «Viva l’unita» d’Italia e il suo omaggio al Risorgimento e ai patrioti. Benigni ha poi detto a Fazio che ha nostalgia di Berlusconi: «Berlusconi mi manca, ma ogni risposta a questa domanda è un tranello. Se dici ‘No, non mi manca’ sembra brutto verso lui. Se dici ‘Sì, mi manca’ sembra brutto verso di noi».

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Umberto ci portiamo Renzo, guida lui la macchina – ha scherzato il comico – ci facciamo un film on the road. Ci abbiamo l’autista, ci abbiamo un bancomat, ma lui non conosceva il pin». «Adesso abbiamo i lingotti, i dobloni, era dal tempo di Paperon de Paperoni che non sentivo parlare di forzieri – ha proseguito – c’è i lingotti d’oro della Lega, i dobloni. Ma questo è un cartone animato bellissimo.

 La notizia è già che a casa di Bossi c’erano dei libri. Già è una cosa bellissima, poi un doblone, poi dei libri di magia nera. I libri di magia nera mi hanno fatto un pò impressione. C’è stato un fraintendimento lì. Siccome la moglie di Bossi faceva tutti questi investimenti, tutti le ripetevano: ‘Signora ci vuole la fattura’». È questa una delle tante battute indirizzate alla Lega da Roberto Benigni a ‘Che tempo che fa’iFabio Fazio.

Benigni: “Il film di Woody Allen? Sembra la storia di Bossi” (TRAILER)

Nel film ci sono macchine, donne, gente famosa senza motivo. Sembra la storia di Bossi ma quando Woody Allen ha girato non era così c’erano Berlusconi, le escort, le feste, Bossi e il sole. Ora piove, ci sono gli esondati, è cambiato tutto”. Roberto Benigni non risparmia battute sull’attualità durante la presentazione del film di Woody Allen girato nella capitale, ‘To Rome with love’, nelle sale dal 20 aprile.

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Benigni scherza pure sulla segretezza del film, una trama tenuta nascosta, come d’abitudine per Allen. «Ho avuto la sceneggiatura di contrabbando e per soli 10 minuti. Chi me l’ha fatta vedere ha sottolineato, io non ti ho dato niente. Ma che dire? È una di quelle occasioni in cui si dice sì a prescindere.

 Allen è un grande del secolo, fra 100 anni rifacendo Midnight in Paris si metterà lui tra i grandi come Matisse. Allen – aggiunge Benigni con le sue poetiche immagini allegoriche – è come una nevicata d’agosto o un’eclissi di luna». Ma sul perchè Allen abbia scelto Benigni, lo stesso Roberto si esprime così: «Dopo Penelope Cruz ed Ellen Page sono il più bello del cast di sicuro. Mi ha scelto per la bellezza insomma.

Il sindaco di Firenze Matteo Renzi assolda Benigni per Firenze.

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Incontro segreto tra il sindaco di Firenze, il “rottamatore” Matteo Renzi, e l’agente Lucio Presta. Oggetto dell’incontro, avvenuto nella città di Renzi, Roberto Benigni. Il sindaco, infatti, ha chiesto di avere in esclusiva, per trenta date, l’attore premio Oscar per la rilettura della Divina Commedia come solo Benigni sa fare. Un’ipotesi suggestiva, visto che il sommo poeta è nato proprio nel capoluogo toscano. L’accordo è stato raggiunto e il premio Oscar delizierà il pubblico da luglio ad agosto.