Qualche tempo fa le dichiarazioni di Pupo avevano fatto molto discutere. Il cantante aveva parlato della sua posizione in classifica a Sanremo, quando arrivò secondo dietro Valerio Scanu: “Nel 2010 – aveva dichiarato – sono stato vittima di un’ingiustizia pazzesca.
La mia canzone Italia amore mio, cantata con Emanuele Filiberto e Luca Canonici, aveva stravinto, lo sanno tutti. Poi, a un quarto d’ora dalla fine, come per magia, tutta Italia s’è messa a votare per Valerio Scanu. Un trionfo scippato. La Guardia di finanza sta ancora indagando”.
La reazione del cantante nato ad “Amici” non si è naturalmente fatta attendere e si è affidato ad un legale per sporgere querela per diffamazione. L’avvocato ha smentito che sia in corso un’indagine da parte della Guardia di Finanza su quello specifico televoto, ma soprattutto ha espresso l’intenzione di tutelare il buon nome di fronte ad un tribunale. Sospetta poi, sempre secondo il legale, la partecipazione di Pupo all’ultimo Sanremo nonostante i trascorsi…