Ancora paura per Emanuela Filiberto: Il tumore è tornato al setto nasale

Il male si è ripresentato.Sono a Ginevra mi opero di nuovo,passeremo anche questa.
Emanuela Filiberto  ha annunciato che il tumore al setto nasale a causa del quale era già stato sottoposto a un intervento.

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Lo scorso novembre si è ripresentato, stando alle ultime notizie  che lo stesso principe dà in diretta attraveso il social network, sembra che dopo la seconda operazione la convalescenza stia  procedendo nel miglior dei modi.

Il prof. è contento di come procede, per sapere se tutto a posto bisognerà aspettare, ma  Emanuele non ha mai perso lo spirito.

Terremoto scuote il Nord Tanta paura, pochi danni

Una forte scossa di terremoto, appena due giorni dopo quella che aveva creato apprensione al Nord, ha nuovamente impaurito la gente nel pomeriggio, alle 15.53. Il sisma, di magnitudo 5.4, è stato avvertito dalla Svizzera all’Umbria e ha avuto per epicentro ancora una volta l’Emilia, tra le province di Parma e Reggio. E se mercoledì, alle 9.06, il ‘cuore’ del sisma (in quel caso di magnitudo 4.9) era stato localizzato tra Brescello, Poviglio e Castelnovo Sotto, nel Reggiano, oggi si è ‘spostato’ sull’Alto Appennino parmense, tra Corniglio, Berceto e Monchio delle Corti.

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Immediate le verifiche a tappeto in tutta la zona: il bilancio stilato a sera parla di qualche danno, anche alla Reggia di Colorno già toccata dal precedente terremoto, ma nessun ferito a parte qualche contuso nella fuga o qualche lieve attacco di panico. Per precauzione, comunque, domani saranno chiuse le scuole in tutto il Parmense, alcune anche nel Reggiano, a Montecchio e Castelnovo Sotto. Due famiglie sono state invece evacuate a Meletole, una frazione di Castelnovo, per alcune crepe ‘sospette’ nelle loro abitazioni.

Le Ferrovie dello Stato hanno temporaneamente sospeso la circolazione sulla Milano-Bologna (appena venti minuti sull’Alta Velocità) per permettere alle squadre tecniche di Rfi la verifica di binari, ponti e viadotti, controlli estesi – con interruzioni – ad altre linee della zona: Parma-La Spezia, Lucca-Pistoia, Modena-Verona. Una scossa forte, dunque, ma anche molto profonda: 60,8 chilometri, contro i circa 33 di quella di mercoledì. E un sisma così profondo, “inusuale per la nostra regione”, viene facilmente avvertito in un’area molto estesa, “ma allo stesso tempo attutisce la sua forza e le sue conseguenze”, spiega l’ingegner Demetrio Egidi, responsabile della Protezione civile dell’Emilia-Romagna.

MALTEMPO, IL PO FA PAURA

 

po sorvegliato speciale, 24 ore su 24. Monitorato lungo tutto il suo percorso, ma in queste ore principalmente in Piemonte, dove continua a piovere, come un pò su tutta la pianura padana.

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. Ma i timori sono rivolti alle prossime ore. Per oggi infatti c’è solo «una moderata preoccupazione», ha spiegato il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, uscendo dalla sala operativa torinese dopo una riunione col presidente della Regione, Roberto Cota, il prefetto Alberto Di Pace, l’assessore regionale Roberto Ravello. «Oggi – ha chiarito – gli osservati speciali sono i fiumi Pellice, Tanaro, Sesia e le loro vallate

er l’asta principale del Po la preoccupazione maggiore sarà nella serata. La situazione è attentamente seguita ma bisogna attendere lo sviluppo nelle prossime ore». Le piogge registrate fanno ritenere che l’onda di piena lungo l’asta del Po, a partire dal tratto piemontese, possa attestarsi su valori prossimi al livello 2 di criticità (ordinaria/moderata) nel tratto a valle della confluenza del Ticino