Amici: Tutti i segreti dei finalisti

Dopo undici anni c’era bisogno di una svolta ed è stata quella del sabato sera”, “Leggo.it” è entrato nella casetta dei giovani di “Amici”, accolti dallo storico autore della trasmissione, Luca Zanforlin: “Con la nuova collocazione però – ha spiegato – ci dovevamo in qualche modo trasformare in uno show, perchè andavamo incontro ad un target diverso, più adulto. Per mantenere l’imprinting abbiamo deciso di far sfidare due gruppi, i big ed i ragazzi.

amici, casciaro, de stefano, di micco, pulli, romitelli, dugarte, perricone

La sfida (anche quella degli ascolti) è stata vinta e la nuova generazione di artisti formata da Claudia Casciaro, Ottavio De Stefano, Carlo Alberto Di Micco, Gerardo Pulli, Valeria Romitelli, Francesca Dugarte, Giuseppe Giofrè e Nunzio Perricone sono pronti per la finale della settima puntata.

Subito si sbilancia Ottavio, che sottolinea che la presenza dei Big non toglie niente alle nuove leve: “Non ci hanno oscurato. Se ci fosse stato più spazio per loro mi avrebbe dato fastidio, ma su questo siamo stati rassicurati. Il fattore positivo è che artisti come Alessandra Amoroso attirano il pubblico, che poi vede anche noi”

 Dal canto suo Francesca, ballerina classica, ha già nostalgia della convivenza casetta (nonostante il suo fidanzato Marco sia uscito qualche tempo fa) , dato che fra i ragazzi sono nati stretti rapporti di amicizia e ha sottolineato come grazie allo staff presente in trasmissione la crescita umana e professionale è stata innegabile: “Lo staff che lavora in questa trasmissione mi hanno resa molto più consapevole. Ho visto quanto lavoro c’è dietro le coreografie stando a stretto contatto con grandi maestri”.

Nunzio ha confessato che la sua più grande paura è quella di non trovare un’occupazione fuori, ma è stato lo stesso Zanforlin a rassicurarlo: “I ballerini sono quelli che lavorano con più tranquillità dopo la trasmissione. Sono meno visibili perchè non ci sono i loro dischi esposti nei negozi ma molti si sono imposti in compagnie di danza importanti. Quest’anno Tezenis offre a tre ballerini tre contratti di lavoro”.

 

 

Amici:La mamma di Gerardo racconta”Ha rischiato di morire”

La storia di mio figlio Gerardo non la conosce nessuno”, Gerardo Pulli è uno dei protagonisti di quest’edizione di “Amici”, ma un rischioso incidente ha messo in passato a rischio la sua vita: “All’ età di tre anni – ha dichiarato la mamma, Angela, a “DiPiù” – è miracolosamente uscito vivo da un incidente stradale e la sua vita, da quel giorno, è cambiata per sempre.

 amici, gerardo, mamma, maria de filippi, talent, pulli

Era estate, faceva molto caldo e stavamo andando da Torino a Crotone. Eravamo a circa trentacinque chilometri da Foggia quando, all’improvviso, è esplosa una gomma alla macchina su cui Gerardo stava viaggiando insieme con mio marito, Luigi, e mia cognata. L’auto, senza controllo, è uscita di strada piegandosi in due e riducendosi a un ammasso di lamiere. lo ero su un’altra auto e il mondo, nel vedere quella scena, mi è cascato addosso…”.

La paura è stata tanta (“Dopo essermi fermata sul ciglio della strada, con la forza della disperazione ho immediatamente iniziato a cercare mio figlio tra i campi, nell’erba alta. Non riuscivo a trovarlo. Pensavo che fosse stato sbalzato fuori dall’auto, anche a molti metri dal luogo dell’incidente … “), ma alla fine Gerardo era salvo: “Poi, dal niente, ho sentito la sua vocina: “Mamma, mamma, sono qui … “. Quelle parole provenivano dai rottami dell’auto, non dai campi. Sì, perché Gerardo era rimasto incastrato sotto il sedile, tra le lamiere, ed era vivo. Insieme con alcune persone accorse ad aiutarci lo abbiamo tirato fuori, poi siamo corsi in ospedale, a Foggia Non sapevamo come stesse, però era sveglio. Ma soprattutto era vivo …”.

All’ospedale hanno avuto cattive notizie (“Ci hanno detto che Gerardo” aveva riportato la lussazione dell’anca: l’osso femorale era uscito dall’acetabolo, cioè dall’incavo del bacino in cui alloggia. Negli adulti è un infortunio gestibile, ma nei bambini è da ritenersi drammatico, perché c’è il rischio che rimangano claudicanti, zoppi. Gerardo è stato operato nella notte del 3 agosto 1995, poi è stato ingessato per diversi mesi dalla testa ai piedi, proprio come una mummia.

Vederlo in quelle condizioni è stato straziante, io e mio marito ci facevamo forza pensando che sarebbe potuto andare peggio, che lui era lì con noi”) e c’erano rischi futuri: “Perché il femore, quando quando subisce un trauma durante l’età dello sviluppo, c’è il rischio che smetta di allungarsi. I vasi sanguigni non portano più il sangue necessario al suo nutrimento, così una gamba cresce meno dell’altra. E se una gamba è più corta dell’altra, si zoppica”.

Gerardo era diventato solitario, ma poi grazie alla scuola ha superato i suoi problemi: ” Era la sua fragilità a renderlo diverso. lo e mio marito, per proteggerlo, alle elementari abbiamo deciso di fargli frequentare una scuola privata. È stato tenuto sotto una campana di vetro, è vero, ma volevamo per lui un ambiente che gli facesse pesare il meno possibile il suo problema. Alla fine delle elementari, dalla scuola privata siamo passati a quella pubblica.

 Lì un’insegnante di italiano, che era anche psicologa, si è letteralmente innamorata di lui e lo ha aiutato a farsi conoscere e a stringere amicizie. Proprio come è successo con Mara Maionchi, ad Amici, anche quella professoressa ha percepito che Gerardo aveva una marcia in più. E stato Sempre lì, alle scuole medie, che per merito di un’insegnante di musica molto preparata e moderna ha imparato a suonare la chitarra”.