Mangia solo pizza da 8 anni terrorizzata da altri cibi

Ha mangiato solo pizza margherita per gli ultimi otto anni della sua vita e non consuma un pasto “normale” dall’età di due anni. La protagonista di questa incredibile storia, riportata dal Daily Mail, è la 19enne Sophie Ray, di Wrexham, nel Galles. La ragazzina soffre di un raro disordine alimentare che le causa fobie legate a molti alimenti, quasi tutti in realtà ad esclusione, appunto, della pizza.

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Tutto nasce dal fatto che la ragazza è terrorizzata dal dover provare cibi nuovi. I suoi problemi sono iniziati quando venne colpita da un virus intestinale all’età di due anni, ma poi si sono aggravati, fino all’esclusione, otto anni fa, di qualunque cosa che non sia una pizza margherita.
 
Amo la pizza – ha raccontato la ragazza -. Ogni margherita di una differente catena ha un sapore tutto suo. Ho cominciato a selezionare il cibo da quando avevo due anni: mangiavo pasta e formaggio, poi sono passato ai panini al formaggio e per quattro anni ho mangiato solo quelli. Ho trovato il coraggio di provare la pizza a 11 anni e da quel momento non ho più smesso”.

‘Il pensiero di provare altri alimenti – prosegue – mi rende molto ansiosa, mi sento male e la mia bocca si sbarra automaticamente appeno sento l’odore di cibi non familiari. Il mio peggior incubo? La colazione all’inglese”.
 
La ragazza è stata da numerosi specialisti che però non sono riusciti ad eliminare la fobia del tutto, seppur la ragazza ha fatto qualche passo in avanti, continua a rifiutarsi di ingerire cibi novità. Nutrizionisti esperti le hanno spiegato che nutrendosi solo di pizza, con un apporto vitaminico praticamente prossimo allo zero, aumentano di molto le possibilità di aver un ictus o un infarto. Inoltre è più facile che la ragazza contragga malattie e che, son il passare del tempo, cominci a perdere i capelli.
 

Amici: Giulia Pauselli per la danza ho rischiato l’anoressia

“Di quel periodo non ho quasi nessuna foto. Mi vedevo grassa e brutta, per cui non volevo che me ne facessero”, dopo la denuncia di Maria Francesca Garritano anche Giulia Pauselli, un’adolescenza alla scala di Milano per poi approdare ad “Amici”, confessa di aver avuto problemi con l’alimentazione:

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Noi allieve della Scala – ha dichiarato a “Visto” – ammiravamo i corpi filiformi. I modelli più gettonati erano quelli russi: virtuosi, belli, ma sopratutto magrissimi. Ha fatto scandalo sentir parlare di anoressia e
bulimia, ma queste malattie sono solo dei picchi di disturbi alimentari molto diffusi. Gli insegnanti non possono seguire ogni singolo allievo e il momento in cui se ne accorgono è quando la malattia è completamente visibile. La danza è arte, ma soprattutto competizione. E noi ragazze spesso lo eravamo più nel cibo che non nella tecnica. Quando una entra alla Scala il primo pensiero è diventare magrissima. Proprio come le professioniste”

Anche lei ha avuto dei problemi: “Alla fine del primo anno ero dimagrita molto. Avevo avuto un virus intestinale che mi aveva fatto perdere peso e mi piacevo molto. Così decisi che volevo dimagrire ancora. Quando l’anno scolastico riprese andai a vivere in un collegio di suore e mi comprai una bilancia. La misi nella mia stanza e mi pesavo ossessivamente ogni volta che potevo. A colazione mangiavo-tre fette biscottate col miele e del tè.

 A pranzo non mangiavo e a cena solo delle verdure cotte. In più prendevo un lassativo. Ero scontrosa, stavo sempre da sola e facevo di tutto per bruciare i grassi: in metropolitana non prendevo le scale mobili oppure andavo proprio a piedi da casa a scuola. Arrivai a pesare 47 chili. Per fortuna mi accorsi in tempo che le mie erano solo fissazioni”.
 Ne è uscita grazie alla famiglia (“I miei genitori mi sono sempre stati vicini, ma sono riuscita ad uscirne solo perchè ho un carattere forte”) e alla sua partecipazione ad “Amici”: “Mi si è aperto un altro mondo. Ho capito che per ballare altri stili non è richiesta la magrezza del classico. Così mi sono liberata dal complesso di essere più formosa degli altri”.

FERRARA, CIBO SCADUTO NEL NEGOZIO CINESE

 

FERRARA – La Guardia di Finanza ha sequestrato e distrutto centinaia di confezioni di cibi preconfezionati scaduti che erano in vendita in un negozio gestito da cinesi nella zona della stazione di Ferrara. Dopo una segnalazione arrivata al 117, i finanzieri della Compagnia di Ferrara hanno trovato nel negozio, che vende anche giocattoli, vestiario e altra merce di origine cinese, centinaia di pezzi tra barattoli, buste di cereali, bevande, carne e prosciutto preconfezionati, tutti in pessimo stato di conservazione e scaduti da settimane, a volte da mesi. Alcuni cibi, anche della carne, riportavano la scadenza di marzo 2011. Per la loro potenziale nocività, la normativa europea stabilisce il divieto di vendita dei prodotti alimentari dal giorno successivo a quello di scadenza indicato sulle etichette, pena una sanzione fino a 9.500 euro.

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